
Giunto a Sant’Angelo a Fasanella, delizioso borgo alle pedici della catena montuosa degli Alburni, m’accorgo subito di trovarmi in un posto davvero unico.
La prima sorpresa a cui sono andato incontro è stato l’approccio con le persone del luogo, davvero stupende.
Mi hanno accolto come se fossi stato uno di loro e seguendo alcuni consigli, ho potuto apprezzare ancor di più questi luoghi.
I “Santangiolesi“, così vengono chiamati gli abitanti di Sant’Angelo a Fasanella, m’hanno subito suggerito di far visita alle cascate del fiume “Fasanella“, a loro dire un vero e proprio angolo di paradiso.

Dopo appena 5 minuti di auto giungo in località Auso dove sono situate le cascate, in me è cresciuta una “sensazione particolare” forse dovuta dalla vista di un folto bosco, forse causata dagli odori delle ginestre fiorite, forse causata dal soave suono del continuo scorrere delle acque del fiume o dal cinguettio dei numerosi uccelli presenti in questo luogo.
Proprio nei pressi del fiume poi è stata attrezzata un’area pic-nic, curata nei minimi particolari, dove grandi e piccini possono trascorrere uno o più giorni all’ insegna di una tranquillità ormai difficile da trovare in qualsiasi altro luogo.
In questo posto, inoltre ho ritrovato numerose tracce di epoca romana come lo stupendo ponte ancora in un buono stato di conservazione.

Ormai dopo aver trascorso l’intera mattinata decido di risalire verso il centro storico e di fare una visita al “Castello Medievale” del paese ed all’antichissima Grotta di San Michele.
Scatto alcune fotografie, mi resta ancora poco tempo, poi decido di ripartire per casa e mi porto dentro la certezza di ritornare nei prossimi giorni in questo stupendo paese del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni per continuare a visitare le altre bellezze che non ho potuto vedere.
Rimanderò alla prossima settimana la conclusione della mia visita nella stupenda Sant’Angelo a Fasanella, sicuro di poter trascorrere un’altra piacevole, tranquilla e rilassante giornata.