
Cari amici, oggi decidiamo di visitare le “Gole del Calore” a Felitto, paese del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Partiamo da Piazza della Concordia (Salerno) prendendo un bus di linea diretto a Roccadaspide.
Inizia così di buon’ora il nostro viaggio dove alcuni amici ci attendono nella cittadina di Roccadaspide, conosciuta per il suo Castello Medioevale.
Il Borgo Medioevale è posizionato nel centro del paese.
Lì, i nostri amici ci forniranno due mountain bike necessarie per raggiungere le “Gole del Calore” dopo aver percorso la SS166.
Pochi chilometri ci separano da Felitto e dalla località “Remolino” dove sono ubicate le Gole del Calore.
Il nostro primo pensiero è quello di telefonare ai proprietari del bed and breakfast per confermare la nostra camera in modo da trascorrere la notte nel tranquillo centro abitato del paese che ospita le “famose Gole”.
Notiamo subito una buona organizzazione dell’area parcheggio unitamente all’adiacente area pic-nic e ristoro.
Incontriamo sul luogo molti turisti che trascorrono la giornata all’insegna del relax e pronti ad avventurarsi nelle splendide ed affascinanti Gole del Calore.
Il caldo tremendo di questi ultimi giorni ci costringe a fare una piccola sosta presso il chiosco.
Prendiamo una granita a limone e fragola in modo da poterci rinfrescare ed incominciare così la nostra avventura sul fiume col pedalò.
Conosciamo il signor Nicola, la migliore guida turistica e naturalistica che potevamo incontrare, che ci accompagna e ci fornisce tantissime e dettagliate informazioni utili per iniziare la nostra avventura naturalistica nelle Gole del Fiume Calore.
Il percorso diventa sempre più affascinante man mano che ci addentriamo e seguiamo il percorso ufficiale.
Il signor Nicola ci fa notare tantissime particolarità che il nostro “occhio inesperto” e senza conoscenze scientifiche non poteva vedere.
Il nostro viaggio lungo il fiume Calore inizia così a diventare anche un viaggio all’insegna della cultura.
Lungo il percorso le rocce hanno degli enormi buchi a forma di circonferenza che vengono chiamate “marmitte dei giganti“.
Il fenomeno che crea le marmitte dei giganti si forma col passare degli anni e, soprattutto,d’inverno quando ci sono le “piene”.

L’acqua gira su se stessa formando dei “mulinelli” che scavano le rocce formando questi buchi e che rendono il paesaggio molto suggestivo e affascinante.
Nelle acque di questa parte del fiume Calore vive la “Lontra“, animale carnivoro che trova il suo habitat naturale cibandosi di pesci, ranocchie e altre specie di animali.
La nostra guida naturalistica, alternando una spiegazione ed una pedalata al pedalò, ci confessa che sta cercando di filmare con solerzia certosina e con delle particolari telecamere la vita di questo mammifero presente nelle acque dei fiumi puliti ed incontaminati.
Speriamo che ci riesca al più presto, così potrà in futuro fornirci maggiori particolari su questo esemplare in via di estinzione.
Lungo il percorso si notano tantissime specie di “Felci”, alcune sembrano rarissime.
Qui gli studiosi e gli appassionati di flora e fauna sicuramente non si annoieranno.
A questo punto ci accorgiamo d’aver terminato l’ escursione sulle acque del fiume Calore, la nostra giornata è volata.
Le sensazioni provate in questa giornata sono indescrivibili e vi invitiamo a viverle direttamente, visitando questi splendidi luoghi.