
Ciao a tutti, oggi sono a Sacco (Salerno), piccolo e grazioso borgo del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Partendo da Roscigno in auto in direzione Sacco prima di entrare nel paese a poche centinaia di metri , seguo le indicazioni stradali per raggiungere la “Sorgente del fiume Sammaro“.
Inizio la discesa in auto fin dove la strada lo consente e successivamente continuo a piedi seguendo un sentiero sterrato.
Lungo il percorso sono affascinato da un’incantevole paesaggio caratterizzato da una folta vegetazione costituita per lo più da macchia mediterranea.

Nell’avvicinarmi alla meta, odo il soave e dolce suono dello scorrere delle acque del fiume “Sammaro“.
Continuo il mio cammino con lo sguardo rivolto verso l’alto per ammirare il paesaggio.
Scorgo nell’incantevole paesaggio il maestoso ponte che collega i comuni di Sacco e Roscigno.
Da notizie raccolte sul posto, il ponte è stato costruito negli anni ’60 ed è stato per anni il ponte a campata unica più alto d’Italia.
Da questo ponte si gode di una vista unica e spettacolare dovuta alla sua altezza (156 metri).

La temperatura media è di 30°, però l’aria si fa sempre più fresca pur essendo nel mese di Agosto oltrepassando lo stretto sentiero capisco di essere ormai prossimo alla meta.
Il panorama difronte ora cambia.
Davanti a me ora vedo piccoli sentieri e ponticelli in legno che m’accompagnano in questo tratto del mio cammino.
Ormai sono arrivato alla “Sorgente del Sammaro“.
La suggestione aumenta e come entrare nelle viscere della terra, un vero spettacolo della natura dove l’ acqua sgorgando dal sottosuolo è limpida e fresca e modella incessantemente le rocce calcaree tipiche di questi luoghi.
Le “gole del Sammaro” si presentano in tutta la loro maestosità con imponenti pareti rocciose dove nidificano anche numerose specie di rapaci.

Che dire un posto dove la natura, ancora vergine, ti trasmette delle sensazioni uniche ed inimmaginabili!
Dal racconto di una guida naturalistica che trovo sul posto vengo a conoscenza che la “lontra” abita questi luoghi e che è tra le specie protette dal 1977 .
Vorrei fermarmi per più tempo a contemplare la natura , purtroppo, si è fatto tardi e devo affrontare il sentiero per il ritorno.