
Sono in riva al mare con degli amici godendoci quella sfera di sole che ci riscalda il viso. L’argomento di cui parliamo è il viaggio, inteso come spostamento per riscoprire sé stessi, i colori, i profumi e le bellezze di un territorio.
A volte il miglior modo per scegliere un paese è farsi guidare dall’istinto, farsi trasportare dalle sensazioni percependo nel pieno senso della parola una realtà diversa. Decidiamo, quindi, di prendere il battello da Salerno per raggiungere la Costa D’Amalfi.
Ci sono molte persone a bordo. Il sole è alto e caldo. Sembra essere proprio la giornata ideale per fare i turisti. Il vento è forte ma piacevole. Rimaniamo catturati dal panorama mozzafiato della costa di Salerno. Sembra essere un disegno scolpito nella sua roccia con le sue grotte, calette, promontori e fiordi che precipitano nel mare.
E’ un modo più vivo di andare incontro ad un luogo nuovo, un modo percettivo che ti lascia scoprire le bellezze di una località poco a poco e senza cercarle per forza dentro una fredda cartina topografica che distrae da tutto ciò che c’è intorno.
Approdiamo ad Amalfi. Si respira un’aria diversa grazie alla dolcezza del suo clima mite ed il profumo della vegetazione folta.I turisti sono tanti, soprattutto stranieri di ogni età dai tedeschi agli inglesi.
Alzo lo sguardo verso l’alto e vedo le alte montagne a strapiombo sul mare attraversate da gole profonde che caratterizzano l’area.
Chiediamo informazioni rispetto al luogo ad un info point turistico. Il luogo fonde suggestioni paesaggistiche e testimonianze d’arte, storia, cultura e civiltà.
L’attrazione principale è la Cattedrale di S.Andrea con la sua brillante facciata in mosaico, l’interno barocco, le porte di bronzo e la cripta con le reliquie del Santo da cui prende nome, il Chiostro del Paradiso immerso nel verde delle piante diversificate. Pittoresca è la lunga gradinata di scale che arriva fino al Duomo. Scattiamo molte fotografie. Ci stiamo divertendo molto. Qui ogni metro quadro è baciato dalla tipicità.
Entriamo in un Museo Municipale, molto antico e pittoresco nei suoi affreschi all’interno e leggiamo che conserva la famosa “Tabula de Amalpha”, antico codice marittimo. La conservazione del patrimonio culturale è una risorsa importante sul territorio, non solo per dare valore a ciò che si possiede ma anche per creare indotto turistico ed economico.
Percorriamo i vicoli del paese, unici nel loro splendore e colori. In ogni negozio trionfa il caratteristico limone e i prodotti dell’artigianato locale come il Limoncello ed i suoi dolci, i diversi souvenir: dalle borse, le tazze , le calamite con l’immagine della Costa d’Amalfi o del Duomo. Di certo non sono sufficienti il sole, il mare e i paesaggi incantevoli a rappresentare compiutamente l’anima del territorio, ma ci sono infatti anche le unicità dei prodotti tipici locali della Costa d’Amalfi come testimonianza d’arte.
In attesa di tornare con il battello a Salerno, ci avviciniamo al Porto di Amalfi che sembra un angolo di paradiso con le sue barche ed i pescatori pazienti che in attesa che abbocchi un pesce, si rilassano con un libro o semplicemente osservando il mare all’orizzonte facendo evadere ogni pensiero dalla propria mente. Eccolo!! il battello è arrivato. Dopo un’intensa giornata esaltata da tanto splendore, salutiamola Costad’Amalfi, patrimonio dell’umanità riservandoci di tornare quanto prima. E consiglio vivamente a tutti di visitare questo luogo un po’ fuori dal comune.