
E’ una giornata di sole e voglio regalarmi del tempo.
Staccare il timer della routine quotidiana, per sedersi su una panchina o sul bordo di un prato e semplicemente osservare.
Sono sul Lungomare di Salerno.
Sarà lungo 10 Km.
Lo percorro tutto.
Il sole, il profumo dello iodio di mare, i gabbiani, i pescatori pazienti che aspettano il pesce che abbocchi, i canoisti che fanno gare a largo del mare, i bambini gioiosi e spensierati, che circolano in bici o con pattini.
E’ attraverso il percepire le emozioni che quel determinato luogo può trasmetterci, che si riesce a raggiungere uno stato di beatitudine delle cose.
Difendere e preservare la natura con il giusto approccio turistico si può e si deve fare nel rispetto dei luoghi e delle culture.
Oggi mi sento orientata per le aree verdi.
Faccio visita alla Villa Comunale.
C’è uno spazioso viale alberato arricchito di splendide piante, alcune anche rare da trovare, in quanto tropicali.
Noto come questo spazio diventa luogo di incontro e ritrovo della gente di Salerno, per le famiglie , per coloro che per rilassarsi leggono un buon libro e naturalmente per i turisti in visita.
Arrivo vicino ad una fontana detta di Don Tullio e mi rinfresco un po’.
Inoltre ci sono monumenti legati a personaggi storici.
Mi siedo su una panchina e mi faccio accarezzare dal vento, facendomi vivere in armonia con me stessa.
Alzandomi dalla panchina, conosco una ragazza molto simpatica, residente a Salerno, che mi consiglia di visitare un altro Giardino detto della “Minerva”.
Ci andiamo insieme, cosicchè lei può farmi da guida.
Osservo come gli abitanti della zona abbiano un buon senso dell’accoglienza tale da garantire un’ottima ospitalità.
Avere un buon sorriso è importante nella vita; è uno strumento prezioso per capire e sentire la vita nel suo svolgersi armonico.
Sta nella capacità di percezione la possibilità di avvicinarsi di più alla natura del luogo e delle persone.
Il giardino è situato nel centro storico della città.
E’ il primo orto botanico d’Europa.
Qui si effettua la coltivazione e la raccolta di vegetali a scopo terapeutico.
E’ bello sapere come un tempo qualsiasi malore, sia fisico che psicologico venisse curato a livello naturale, mentre per noi oggi come unico rimedio, esiste l’uso di farmaci.
Il conoscitore di queste piante curative fu il Dott. Silvatico.
Una tisaneria all’interno del giardino.
Che meraviglia!
Degustiamo una tisana osservando dall’alto lo scorcio del mare di Salerno e di grande bellezza, la scala con pergolato, che collega i diversi livelli del giardino.
E’ un giardino dove è possibile usufruire delle visite guidate e partecipare ad attività didattiche e scientifiche.
Penso proprio di ritornarci, anche perché qui fanno una tisana eccezionale!
In questi luoghi, la bellezza si è unita alla leggenda, al mito e alla storia creando un’atmosfera di magia e fascino.
Dobbiamo lasciarci trasportare dalle emozioni per vivere momenti come quelli che ho trascorso personalmente durante questa giornata di sole.
Qui l’accoglienza e la bellezza sono vincenti.
Accorrete!